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  1. 27. März 2024 · Il sito Brocardi.it spiega il concetto di concorrenza sleale secondo l'art. 2598 del codice civile, che prevede sanzioni per chi usa nomi o segni distintivi confusivi, diffonde notizie denigratorie o si comporta in modo ingiusto verso un concorrente. Il sito offre anche massime, notizie, tesi di laurea e consulenza sul tema.

    • Cos’È La Concorrenza Sleale
    • I Presupposti Della Concorrenza Sleale
    • Ambito Di Applicazione Della Disciplina: La Qualifica Di Imprenditore
    • IL Ruolo Delle Associazioni Di Categoria degli Imprenditori
    • Le fattispecie Confusorie Di Concorrenza Sleale
    • L’Imitazione Servile
    • La denigrazione
    • L’Appropriazione Di Pregi
    • Le altre Forme Della Concorrenza Sleale
    • Quali Rimedi E sanzioni Sono previste Per Gli Atti Di Concorrenza Sleale
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    In un libero mercato, ovvero in un mercato in cui non ci sono limiti di accesso, si contendono il primato gli imprenditori. La forza di quest’ultimi all’interno di un mercato sta nei diritti acquisiti su segni distintivi ed altri diritti di proprietà industriale, sui quali l’imprenditore esercita un uso esclusivo. I segni distintivi infatti gli per...

    Dalla lettura dell’articolo 2598 c.c. si desume che il primo presupposto della concorrenza sleale è l’esistenza di un rapporto di concorrenza fra due o più soggetti. La norma infatti dice “compie atti di concorrenza chiunque…”. Bisogna pertanto definire che cosa si intenda per concorrenza. In parole semplici si ha un rapporto di concorrenza quando ...

    Stando al dettato normativo di cui all’articolo 2598 c.c. la norma sembra riservare la propria applicazione a chi, anche di fatto, esercita un’attività di impresa. Dove per di fatto si intende anche un’attività svolta senza licenza amministrativa e dunque in maniera irregolare. La qualifica di imprenditore richiesta infatti non è tuttavia quella st...

    L’articolo 2601 del codice civile attribuisce ad associazioni professionali e ad enti che rappresentano le categorie di impreseil potere di agire contro gli atti di concorrenza sleale posti in essere nei confronti di una categoria e che ne pregiudicano l’identità. La norma risale ai tempi delle corporazioni e pertanto si riferiva ad associazioni pr...

    Il numero uno del primo comma dell’articolo 2598 individua 3fattispecie di concorrenza sleale confusoria: 1. usare nomi o segni distintivi di un altro imprenditore creando confusione nel pubblico; 2. l’imitazione servile dei prodotti di un altro imprenditore; 3. altre modalità di creare confusione con l’attività di un altro imprenditore. Tale fatti...

    Si ha imitazione servile, secondo quanto previsto dal n.2 primo comma, dell’art. 2598 c.c., quando si riproduce pedissequamente il prodotto di un imprenditore concorrente. La disposizione, essendo di ampia portata, ha portato nel tempo la dottrina ad interrogarsi su alcune questione che successivamente la giurisprudenza ha chiarito. Anzitutto, l’im...

    Tipizzata al n.2 dell’articolo 2598 c.c., la denigrazione è un atto di concorrenza sleale compiuto da chi“diffonde notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull’attività di un concorrente, idonei a determinarne il discredito“. L’atto consiste sostanzialmente nell’esprimere giudizi negativi o divulgare dati sui prodotti e sull’attività di un imprendit...

    È la seconda fattispecie prevista dal n. 2 dell’articolo 2598 c.c. secondo cui compie un atto di concorrenza sleale chi “si appropria di pregi dei prodotti o dell’impresa di un concorrente“. Anche in questo caso la norma va interpretata ricordando che ci si trova nell’ambito della concorrenza ed è al danneggiamento di questa che tali atti illeciti ...

    Il n. 3 dell’articolo 2598 c.c. conclude la norma recando indicazioni su tutti gli atti di concorrenza sleale diversi da quelli enunciati ai numeri 1 e 2. Tali atti sono tutti quelli contrari ai principi della correttezza professionale e che sono idonei a danneggiare l’altrui azienda. Stante la molteplicità di orientamenti che ha assunto la giurisp...

    Introducendo la questione parlando di competenza processuale in materia di concorrenza sleale si segnala che la giurisdizione spetta alle Sezioni specializzate in materia di proprietà industriale per quanto riguarda le ipotesi di concorrenza sleale di cui al n. 1 dell’articolo 2598 c.c., mentre spettano al giudice ordinario le ipotesi previste ai n...

    La concorrenza sleale è un insieme di fattispecie di concorrenza disonesta che tolga all'imprenditore l'uso esclusivo dei suoi segni distintivi o diritti di proprietà industriale. Scopri cos'è, come funziona, quali sono le forme e le conseguenze previste dalla normativa italiana.

  2. Scopri cos'è la concorrenza sleale, quali sono le norme che la disciplinano e quali sono le sanzioni e il risarcimento del danno. Leggi anche le differenze tra patto limitativo, violazione della correttezza professionale e pubblicità ingannevole.

  3. 21. Juli 2022 · Quali sono e come vengono puniti gli atti di concorrenza illecita tra imprese; il caso dello storno di dipendenti. Nel libero mercato, tutte le aziende si fanno continuamente concorrenza tra loro: con i prezzi, i sistemi di vendita, la pubblicità, i canali di approvvigionamento e i tentativi di accaparrarsi i dipendenti migliori.

  4. Prima di vedere per quali casi interviene a dirimere le controversie il giudice ordinario e la sezione speciale vediamo quando si può parlare di concorrenza sleale, quali sono gli atti di concorrenza sleale e come ci si difende dalla concorrenza sleale.

  5. La concorrenza sleale indica, in ambito economico-produttivo, l'utilizzo di tecniche, pratiche, comportamenti, mezzi illeciti e scorretti per ottenere un vantaggio sui competitori o per arrecare loro un danno.

  6. 19. Juni 2023 · La concorrenza sleale è un comportamento scorretto che viola le norme etiche e legali per ottenere un vantaggio competitivo ingiusto. Scopri cos'è, quali sono le sue forme più comuni e come difendersi da queste pratiche scorrette.