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  1. Vor 5 Tagen · Il capostipite è il conte Umberto detto Biancamano, l’ultimo è Umberto II detto “il re di maggio”. I Savoia erano dinastia francese che si espanse in Italia e Vittorio Amedeo II nel 1706, annodando alleanze e tradendole subito dopo, ottenne la corona di re di Piemonte e di Sardegna passata nel 1861 a corona d’Italia.

  2. Vor 4 Tagen · Il 13 giugno 1946 Umberto II di Savoia, l’ultimo re d’Italia, lasciò Roma e l’Italia definitivamente, dopo aver emanato un proclama che scioglieva militari e funzionari dello Stato dal giuramento di fedeltà e dichiarando che lasciava l’Italia per non causare con la sua permanenza una guerra civile in patria.

  3. Vor 4 Tagen · UMBERTO II DI SAVOIA. Monarca italiano. α 15 settembre 1904 ω 18 marzo 1983. Re di Maggio Il 15 settembre 1904, nel castello reale di Racconigi, nel cuneese, Elena del Montenegro dà alla luce il suo primo (ed unico) figlio maschio, Um ...

  4. Vor 4 Tagen · Un casato al potere dal sec. XI quello dei Savoia, su terre francesi e italiane regionali e poi nazionali. Capostipite è considerato Umberto Biancamano che iniziò la costante politica, che gli storici chiamano “del carciofo”, con annessioni “foglia su foglia” di terre contigue.

  5. Vor 5 Tagen · Si tratta di Umberto Biancamano, primo conte di Moriana e capostipite dei futuri re d'Italia. Di lui sappiamo pochissimo, ma da atti di proprietà e da cronache medievali possiamo notare il rapido espandersi territorialmente e politicamente di questo conte sulle Alpi occidentali, specialmente sul Moncenisio e sulla Val di Susa. Sono ...

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  6. Vor 5 Tagen · Questi gli interrogativi a cui Mack Smith cerca di rispondere con una ricostruzione attenta e autorevole degli ottantacinque anni di regno della Casa Savoia, dall'Unità d'Italia fino al referendum del 1946 che ha portato all'esilio di Re Umberto II, trentaquattro giorni dopo la sua incoronazione.

    • Renzo Montagnoli
  7. Vor 2 Tagen · Il granduca, in seguito alle pressioni dei patrioti toscani, adottò poi la bandiera tricolore anche come vessillo di Stato e come stendardo militare per le truppe mandate in aiuto a Carlo Alberto di Savoia. Analoghi provvedimenti furono adottati dal Ducato di Parma e Piacenza e dal Ducato di Modena e Reggio.