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  1. Arturo Bocchini (* 12. Februar 1880 in San Giorgio la Montagna; † 20. November 1940 in Rom) war ein italienischer Staatsbeamter, der unter dem faschistischen Regime von Benito Mussolini zum Polizeichef ernannt wurde.

  2. Arturo Bocchini (San Giorgio la Montagna, 12 febbraio 1880 – Roma, 20 novembre 1940) è stato un prefetto e politico italiano. Dal 1922 nella carriera prefettizia, fu capo della polizia dal 1926 alla morte e figura chiave del regime fascista italiano, tanto da essere definito talvolta il "viceduce".

  3. Arturo Bocchini (Italian pronunciation: [arˈturo bokˈkini]; 12 February 1880 – 20 November 1940) was an Italian civil servant, who was appointed Chief of the Police under the Fascist regime of Benito Mussolini. Bocchini held the office from September 1926 until his death in November 1940, becoming a key figure in the Italian regime.

  4. April 1936 unterzeichneten der Chef der Deutschen Polizei, Heinrich Himmler, und sein italienischer Amtskollege Arturo Bocchini in der Reichshauptstadt Berlin eine folgenschwere geheime Übereinkunft: das sogenannte deutsch-italienische Polizeiabkommen.

  5. the state above all else. As director general of Italy's Public Security Police from 1926. to 1940, Arturo Bocchini played an integral role in this transformation, becoming perhaps the second most important figure in Italian fascism during that time.

  6. I Capi della Polizia (1923 – 1981) Arturo Bocchini. CONDIVIDI. Nasce a San Giorgio alla Montagna (Benevento) nel 1880. Entra nell'Amministrazione dell'Interno nel 1903. E' nominato prefetto nel 1922 e dirige le prefetture di Brescia, Bologna e Genova.

  7. Arturo Bocchini fu il grand commis dello Stato fascista, il Fouché di Mussolini – come è stato più volte definito non senza una punta di ammirazione da parte dei suoi stessi avversari –, l’uomo in realtà più nefasto per l’opposizione antifascista, proprio per i suoi metodi felpati, graduali, quasi paternalistici, scevri di passione, senza inutil...